sìnnu 1 s.m. segno. Per eccellenza, il segno della croce. Imparare su sinnu, faghersi su sinnu imparare, insegnare il segno della croce, fare il segno della croce. | No ischid ancora mancu su sinnu, no s’ischit fagher mancu su sinnu non si sa ancora segnare. | Cominzare dai su sinnu cominciare dal segno della croce. | Faghersi su sinnu aver paura, orrore, ribrezzo d’una persona o d’una cosa, affrontare un pericolo. Candho lu ’ido mi fatto su sinnu quando lo vedo mi faccio il segno di croce. | Segno del bestiame. I segni sono molti, il Wagner dà i seguenti. Orijas: 1° pertuntas innidas un foro in mezzo alle orecchie; 2° truncas asuttas orecchie tagliate dritte all’esterno; 3° iscalas faddh<i>as taglio ad angolo retto sopra un orecchio e uno di sotto nell’altro; 4° trunca e pertunta orecchio col foro e troncato in punta; 5° rundhininas incisione forcuta (a coda di rondine) in cima alle orecchie; 6° bocada prana taglio obliquo a entrambe le orecchie; 7° rundhinina e zubale taglio come al num. 2 e un’incisione ad arco sotto l’orecchio; 8° rundhinina e zubale combinazione del 5 e 7; 9° rundhinina e trunca su un orecchio il num. 5, sull’altro il num. 2; 10° trunca e zubale e iscala ’e innanti su un orecchio il num. 7, sull’altro il num. 3; trunca e <s>ci<u>pada tronca num. 2, poi incisa orizzontalmente, unita con iscala ’e innanti; 11° nàdias [i]nnidas incisione orizzontale. | Connotu a pilu e a sinnu conosciuto al pelame e al segno, quasi sempre in mala parte. | Segno, marchio sul corpo. Nella frase ponner sinnu lasciare il segno, il marchio con le percosse. Si ti giompo ti ponzo sinnu se ti metto le mani addosso ti lascio il segno → pònnere. || lat. signum.