sentìre tr. sentire. Sentire su caldu, su frittu, cuntentesa, odiu, rancore, dispiaghere sentir caldo, freddo, contentezza, odio, rancore, dispiacere. | Più com. nel senso di compiangere, rimpiangere. Sentire una persone cara rimpiangere una persona cara. Ha sentidu tantu sa sorre morta chi no es vessida pius dai domo ha rimpianto così tanto la sorella morta, che non è uscita più da casa. Fit veramente bene chèrfidu e l’han sentidu totu era veramente ben voluto e l’hanno rimpianto tutti. | Risentire, rammaricarsi di una cosa, per un’azione. Hapo sentidu sas paraulas chi m’has nadu, s’azzione mala chi m’has fattu son dolente per le parole che m’hai detto, per la brutta azione che m’hai fatto. Sentit meda sa pèrdida de su ’inari si duole molto per la perdita del danaro. | rifl. Sentiresi sentirsi. Sentiresi bene, male sentirsi bene, male. Sentiresi dispostu, alteru, onoradu, offesu sentirsi disposto, orgoglioso, onorato, offeso. | Sentiresìla o no sentiresìla sentirsela o non sentirsela. So ’ezzu, ma ancora mi la sento son vecchio, ma ancora me la sento. Poverittu ’e me! no mi la sento pius poveretto di me! non me la sento più. | Sentiresi o no de fagher una cosa sentirsi o non sentirsi di fare una cosa. No mi sento pius de fagher sas solitas passizadas in su monte non mi sento più di far le solite escursioni in montagna. || lat. sentire.