segnòre s.m. signore. Si la campat de segnore se la campa da signore. Faghet sa vida de su segnore fa la vita da signore. Innanti fid un’istrazzaiu, como s’es fattu segnore prima era uno stracciaio, ora è diventato signore. | Fagher su segnore fare il signore. Ha trabagliadu sempre e oe faghet su segnore ha lavorato sempre e ora fa il signore. | Bestidu de segnore vestito da signore. | Onzunu es segnore in domo sua ognuno in casa sua è signore. | Su Segnore il Signore. Pregare su Segnore, recurrer a su Segnore pregare il Signore, ricorrere al Signore. Si cheret, si permittit su Segnore se Dio vuole. | Bidersìla cun su Segnore vedersela con Dio. | Dare contos a su Segnore dar conti a Dio, morire. | Nostru Segnore, N. S. Gesù Cristu N. Signore, N. S. G. C. Ha dadu contos a Nostru Segnore è morto. No lu permittat Nostru Segnore non lo permetta Dio. | Ch’es vènnidu a lu chircare unu segnore è venuto a cercarlo un signore. In cumpanzia de unu segnore in compagnia d’un signore. Es vènnidu cun duos segnores è venuto con due signori. | Come titolo si premette ai nomi propri. Segnor Antoni, Segnor Luisi il signor Antonio, il signor Luigi, sempre senza articolo. Non si usa mai, come in italiano, coi nomi comuni, il sig. Sindaco, il sig. dottore. | Sissegnore e nossegnore, inseparabili. Se si volesse separare, invece di si direbbe emmo. Emmo, segnore, caru segnore, segnore caru, già l’hapo fattu, ma no fio in su meu sì, signore, caro signore, l’ho fatto, ma ero fuori di me. | Como su sissegnore ei su nossegnore no si usan guasi pius, si narad ordinariamente Emmo o No, totu su pius si o no oggi sissignore e nossignore non si usano quasi più, si dice ordinariamente sì o no. | Invece di Signor Vicario, Signor Sindaco, al vocativo i Sardi schietti mettono a parte ogni signoria: su Vicariu, su Sindhigu, mi fattat su piaghere signor vicario, mi faccia la cortesia. | agg. signorile. Pro chi no siad un’arte segnora per quanto non sia un’arte signorile (Cossu). | Di uno che non è veramente signore, ma si crede tale o tale da altri è creduto si dice: segnore lu fattat Deu, santu Luca e santu Tomeu signore ti [sic] faccia Dio, san Luca e san Tomaso (l’incredulo). Parlando a tu per tu si usa la seconda persona: ti fattat, bos fattat. || lat. senior.