rattàre 1 tr. grattare. Rattare su porcu, sa conca grattare il porco, la testa. | Al fig. solleticare, adulare. Rattala ’ene, chi cue li dolet grattala bene, solleticala, incensala, che quello è il suo punto debole. | Pettinar bene. Ràttalu ’ene chi già li merìtat grattalo bene, pettinalo bene, che se lo merita. | Col si pronom. rifl. Rattali sa conca (rattalu in conca) grattagli la testa. Rattami sas palas o in palas grattami la schiena. Senz’altro, s’intende della testa: no es bellu, fizu meu a si rattare non è conveniente grattarsi il capo, figlio mio. Candho no ischit calchi cosa si rattat quando non sa qualche cosa si gratta la zucca. Si no has dinari, ràttadi se non hai danari, grattati la testa. || ted. kratzen.