órriu 1 s.m. raglio. Orrios d’àinu no alzan a chelu ragli d’asino non arrivano al cielo. Esser sempr’a orrios ragliar continuamente. Anche al fig. di uno che piange, o che grida, o che canta poco gradevolmente. Daghi lu mazan istad un’ora a orrios quando lo battono bercia per un’ora. Istad a orrios dai su manzanu a su sera raglia (canta) dalla mattina alla sera. Custos no sun cantidos, sun orrios questi non sono canti, son ragli.