me pron. di prima persona nei casi obliqui. De me, pro me: hazis faeddhadu de me, l’hazis battidu pro me avete parlato di me, l’avete portato per me. Al dativo si cambia in mie: a mie a me. Con me si dice cummègus (meco). Negli altri casi → mi. | Il verso della pecora. S’’arveghe narat me. | sost. No t’intendhia dare unu me mai / chi no creia giuilàs Babbai! non ti udivo una volta belare senza credere che dicessi: Padre! (Pis.).