j decima lettera dell’alfabeto: i longu. Per molti è una lettera superflua. Presso gli antichi non ve n’è traccia. Per essi bastava l’i. I moderni l’adoperano tanto come iniziale, quanto interna. Per lo più ha il suono dell’i. In alcune località, specialmente se è nell’interno della parola, ha il suono del j francese. Come iniziale può essere sempre sostituito dal g molle (gi). Molte parole, quindi, sono state già riportate in quella lettera. Alcune si ripetono anche qua coi necessari rimandi.