dàbba voce onomat. che significa il picchio della porta, o della scure sul legno o del martello sull’incudine. Si adopera nella parola composta dibbi dabba (tibbi tabba), nel senso di rumore, strepito continuato e a riprese. Hap’intesu custu dibbi dabba chi no la finiat pius ho udito questo picchiare prolungato, questo martellio, che non la finiva più. Istare a dibbi dabba far strepito, insistere in una richiesta, importunare.