còsa s.f. cosa. Ha molti significati come in italiano. Si riferiscono quelli che hanno qualche differenza nella costruzione. Cosas de mandhigare, frundhire, comporare, bendhere cose da mangiare, da buttare, comprare, vendere. Cosas de rier o de risu, de piangher o de piantu cose da ridere, piacevolezze, da piangere o tristezze o malinconie. | Cosas de meraviza, de ispantu cose maravigliose, incantevoli. Cosas de mundhu, de chelu, de inferru cose di mondo, di cielo, d’inferno. | Cosas de cuddhu mundhu o de s’ateru mundhu cose dell’altro mondo. | Cosas de fura o a fura cose rubate. Cosas de bagattella, de cioccò, de nuddha bagattelle, cose da poco, da nulla. | Cosas bellas, feas cose belle, brutte. | Cosas bruttas porcherie, laidezze. Narrer, fagher cosas bruttas dire parolacce, commettere laidezze. | Cosas caras, barattas cose care, a buon prezzo. | Cosas mannas cose grosse. Anche come esclamazione. Han abbeltu una buttega noa, cantas cosas b’hada! Cosas mannas! Cosa manna dêd esser! hanno aperto un nuovo negozio, quanti articoli ci sono! Non sarà poi tanto! | Cosas serias cose serie. Anche questo si usa come esclamazione. | Cosa ’ona, cosas bonas leccornie, dolci, cose squisite. Cras benit babbu e ti ’attit cosa ’ona, o sa cosa ’ona domani verrà il babbo e ti porterà i dolci. Gli ammodernati dicono alla francese sa bobbona. | Cosa mala cosa paurosa, dannosa, pericolosa, sgradevole. | Uno che ha paura, udendo un rumore che non sa spiegarsi, dirà: Deu meu, cue b’ha cosa mala, cust’es cosa mala! Dio mio, questa non è cosa naturale... Udendo strepito in una casa: cue b’ha capitadu cosa mala là è capitata qualche disgrazia. Se uno dice di aver visto di notte una figura misteriosa infrascarsi (era forse un povero somaro disturbato e pauroso): Deu ’aldet, cussa fit cosa mala! Dio liberi, quello era un fantasma! | Cosa significa qualche cosa. Inoghe ch’ha cosa qui c’è qualche cosa. Cuss’omine ha cosa, faghes male chi no ti lu leas quell’uomo ha qualche cosa, fai male se non lo sposi. | Cosa pudida qualche cosa puzzolente. Inoghe ch’ha cosa pudida! qui c’è qualche cosa puzzolente! | Custu cheret narrer cosa questo vuol dire qualche cosa. | Significa anche, riferito a cose, un po’, una certa quantità; riferito a persone, alcuni, certi. A bustare b’hapo cosa ’e perdijas, de ’asolu a pranzo ho un po’ di pernici, di fagioli. Andho a mi retirare cosa de ’inari ch’haio dadu a s’interessu vado a ritirare un po’ di danari, o certi danari che avevo dato a prestito. Hapo ’idu cosa ’e persones chi fin bessendhe ho visto alcune o certe persone che uscivano. | Cosa significa le parti vergognose. A cosa nuda che mostra le parti pudende. Es totu istrazzuladu e a cosa nuda è tutto sbrindellato e mostra le sue cose. | Cosa ’e... con un agg. nelle esclamazioni. Cosa ’e bellu! cosa ’e caru! altro se è bello! altro se è caro! | Esser calchi cosa de... con un agg. esser proprio... Es calchi cosa de meravizosu, de simpaticu, de feu, de ignorante, de ruzu è proprio meraviglioso, simpatico, brutto, ignorante, rozzo. | Nelle ammirazioni si dice ite cosa seguito da un aggettivo, nel senso di come, quanto. Ite cosa giaru! lùzzigu, lùinu! com’è chiaro! quanto è lucido! com’è sbadato! | Caratteristica questa costruzione. Cosa ’e li narrer ch’es maccu! provati a dirgli che è matto! Già es cosa de li fagher cussa burula! arrischiati a fargli quel tiro! Cosa ’e li toccare su mustazzu! brrr... a toccargli i baffi, a fargli una carezza. | Tra una cosa ei s’atera, dai una cosa a s’atera tra una cosa e l’altra, dall’una all’altra cosa. | Esser calchi cosa esser qualche cosa. Crêrsi calchi cosa credersi qualche cosa. Anche senza l’aggettivo. Esser, crêrsi cosa. Isse puru si crêt cosa, isse puru nachi es cosa! anch’egli si crede qualche cosa..., diresti che anche lui sia qualche cosa! | Narami una cosa dimmi una cosa, intercalare comune quando si discorre. | Si adopera anche come l’italiano coso, quando non vien pronta alle labbra la parola. T’es faeddhendhe... cosa ti chiama... coso, il tale. Ch’es bennidu... cosa è venuto... coso. | A cosa fatta no baled impudu a cose fatte non giova il pentimento. | Grandhe cosa! gran cosa! | A cosas fattas a cose fatte.