chibùddha s.f. cipolla. Conca ’e chibuddha il bulbo. Al fig. testa dura. Est una vera conca ’e chibuddha è una vera testa di rapa. Chibuddha a conca cipolle che si lasciano ben ingrossare, e si adoperano quando le foglie son secche. Chibuddha a foza cipolle tenere, verdi. Coas de chibuddha foglie di cipolla, coda di cipolla anche in it. Siru de chibuddha il tallo, lo stelo. Chelu ’e chibuddha velo, rezzola. Fine che chelu de chibuddha sottile come rezzola, come un velo di cipolla. Fozas de chibuddha le squame. Chibuddha marina squilla. Chibuddha areste cipolline agresti. Tontu che chibuddha tonto come una cipolla. Aspidu che chibuddha aspro come le cipolle. | Mandhigare pane e chibuddha, imbalzaresi su pane cun chibuddha mangiar pane e cipolle, mangiar cipolle per companatico. | Ponnersi chibuddha in ojos pro pianghere mettersi cipolle negli occhi per provocar le lacrime, si dice di chi piange fintamente e non è sincero nel dolore. In cussu mortu, si no si ponen chibuddha in ojos, no bi pianghet niunu presso quella bara, se non provocano le lacrime con le cipolle, non piangerà nessuno. | No importare una chibuddha non importare affatto. Si no b’andhas no mi ndh’importad una chibuddha se non ci vai non m’importa un corno.