bùla s.f. gola. In bula in gola. Restare in bula rimanere in gola, tanto di cibo che non vuole andar giù, quanto di speranza non realizzata. Cheriat a muzere sa tale, ma l’es restada in bula voleva sposare la tale, ma è rimasto col boccone in gola. | Fin’a bula fino alla gola. B’haiad abba fin’a bula c’era acqua fino alla gola. Es pienu de depidos fin’a bula sta per affogare nei debiti. | Fagher saltiare, torrare su mandhigu a bula far tornare i cibi a gola, sconvolgere lo stomaco, o indisporre per sdegno, nausea, disprezzo. | Nodu in bula nodo alla gola. Fagher a nodu in bula far nodo alla gola, di cibo che non si può inghiottire, di torto che non si può dimenticare, di desiderio che non si può avverare. | Canna de ’ula trachea. Giomper a cannas de ’ula afferrare uno alla gola. | Dolore de ’ula mal di gola. | A bula asciutta a gola asciutta. Restare a bula asciutta non raggiungere il conseguimento d’un desiderio, d’una speranza. | Ponner s’’ulteddhu in bula minacciare col coltello alla gola. | Ponner sas caspas in bula abbrancare alla gola. | Ponner unu cannau (una fune) a bula legare uno come un cane, renderlo impotente. Al fig. Cun su prestidu de milli francos l’ha postu su cannau a bula. | Pònedi sa fune a bula! impiccati! Si no has ite fagher, pònedi sa fune a bula. | Il resto in → gùla, ’ùla.