biràre intr. traboccare, stravasare. Si dice tanto del contenente quanto del contenuto. Calandhe sa padeddha, ch’es birendhe togli dal fuoco la pentola, che trabocca. Su latte es birendhe, falandhelu il latte trabocca, toglilo dal fuoco. | Birare si dice anche dell’ira, del fiele, della pazienza. Ogni passenzia benit a birare ogni pazienza ha un termine. Hap’indùlghidu, indùlghidu, ma a sa fine so ’ennidu a birare ho avuto pazienza, pazienza, ma infine non mi son potuto contenere. | Si rinforza anche dicendo birarendhe. A ultimu fina chi ndhe so ’iradu, oppure fina chi mi ndh’es birada all’ultimo la rabbia ha traboccato. Custu modu ’e fagher ndhe faghet birare a totu questo comportamento indispone tutti. Si mi ndhe faghes birare la pagas se mi fai uscir dai gangheri, la paghi. | Birare de manu (agric.) rincalzare le viti con la terra [→ ’iràre].