bettàre tr. gettare, buttare, lanciare. Bettare abba a su fogu gettar acqua nel fuoco, al fig. Bettar’abba in mare portar acqua al mare, al fig. | Bettare su ’inu mescere. Bettare sa minestra servire la minestra. | Bettare abba in su labiolu, su sale in sa padeddha mettere acqua nel paiolo, il sale nella pentola. Bettare su sale. Al fig. maledire (di persona), seminare il sale (di luogo). Ancu ti ’etten su sale! ti possano maledire! In custu logu paret chi ch’hapan bettadu su sale pare che qui abbiano seminato il sale (come a Milano). | Bettare sa rette, su rettolu gettar la rete da pesca. | Bettare sa fune, s’infogu gettar la fune, il cappio per accappiare un uomo o una bestia che fugge. | Bettare sas cartas giocare le carte. | Bettare linna a su fogu buttar legna al fuoco, al fig. fomentare l’ira, la discordia. | Al fig. Bettare abba a su fogu calmare. | Bettare ’oghe dare una voce, chiamare. | Bettare una ’oghe, unu gridu, unu tunciu, unu suspiru emettere una voce, un grido, un gemito, un sospiro. No bettare tunciu tacere affatto. No bi ’etteid unu tunciu non aprì neppur bocca nella conversazione. Si ’ettas unu tunciu, la pagas! se apri bocca la paghi! No bettare unu piulu. Senza bettare unu piulu (An.). | Bettare unu troddhiu (volg.) scorreggiare. | Bettare sa salia buttar la saliva. Bettare sa salia in cara gettar la saliva in faccia in segno di disprezzo. Bettare sa salia in una domo far proposito di non passare più in quella casa. In domo de connadu meu b’hapo ’ettadu sa salia non andrò più a casa di mio cognato. Bettare sa salia (in terra) si dice anche ai fanciulli che vanno a sbrigar qualche commissione, raccomandando loro di essere solleciti e tornare prima che la saliva si asciughi. Bae, ma mi’ chi so ’ettendhe sa salia va, ma guarda che sputo in terra. Bettare sa salia scongiurare il malocchio, la jettatura. | Bettare sas caspas, sas francas, sas ungias, sos battiles buttar le mani addosso per arraffare o per correggere. Si ti ’etto sas caspas eo ti ndh’ammentas pro un’andhada se ti butto le mani addosso te ne ricordi per un pezzo. | Bettare sas alas proteggere. Deu meu, bettademi sas alas! (Delogu Ibba). | Bettare sas sortes, sas bruscas tirare in sorte. In sa partimenta han bettadu sas bruscas nella divisione dei beni han tirato in sorte le porzioni. | Bettare frastimos, pèssighes lanciare imprecazioni. | Bettare sa maledissione, s’iscominiga lanciare la maledizione, fulminare la scomunica. In custa domo (familia) ch’han bettadu sa malaiscione, s’iscominiga, si dice d’una famiglia che va a rotoli, finanziariamente e moralmente. | Bettare s’abbasanta benedire con l’acqua santa. In biddha nostra si ’ettat s’abbasanta fina pro Missa ’e puddhos nella nostra parrocchia si benedicono le case anche nella vigilia di Natale. Bettare s’abbasanta fare una visita molto breve, quasi una semplice comparsa. Ti ch’andhas? tandho ses bennida pro ’ettare s’abbasanta? te ne vai già? sei dunque venuta per buttar l’acquasanta? | Bettare sos iscongiuros scongiurare, nel senso proprio ecclesiastico. Anche per estens. contro il malocchio e la jettatura. | Bettare su fogu quasi stregoneria, che consiste nel pronunciare certe parole misteriose e far certi pasticci per guarire certe malattie della pelle. | Bettare fogu dai ojos gettar fiamme dagli occhi. | Bettare lughe emanar luce. Su velone istanotte bettat paga lughe la lucerna stanotte dà poca luce. | Bettare rajos raggiare. Bettat rajos sa tua biancura (Picoi). | Bettare umbra dar ombra. | Bettare paura, terrore incutere paura, terrore. | Bettare piuer in ojos gettar polvere negli occhi. | Bettare neghe, o culpa, o sas culpas a unu gettar le colpe sopra un altro. No betto neghe (o culpa, o culpas, o sas culpas) a tie! non do le colpe a te! | Bettare su preju dichiarare, stabilire il prezzo. | Bettare sa bàlziga dare una stoccatina a parole. No ha faeddhadu giaru, ma m’ha bettadu sa balziga non ha parlato chiaro, ma me l’ha fatto ben capire con un semplice accenno. | Bettar’abba buttar acqua, d’una sorgente, d’un cannello, d’un tubo. Bettar’abba ingiosso avv. verso la valle, giù dallo spiovente. Bettar’abba a su molinu sou tirar l’acqua al proprio mulino. Anche lavorare per conto proprio. Como chi bettat s’abba a su molinu sou tribagliat pius ora che lavora per conto suo lavora più e meglio. | Bettare sa pedra e cuare su fuste o su punzu lanciar la pietra e nascondere il pugno. | Bettare su bandhu, su pregone, sa grida emanare un bando, un pregone, una grida. Bettare su bandhu, al fig., si dice per divulgare una notizia per tutta la contrada in un attimo. L’ischit già tota sa ’iddha, es comente ch’hapan bettadu su bandhu lo san già in tutto il villaggio, come se abbian dato il bando. | Bettare ’enzu, muju a una cosa aver che dire, trovar difetti, menomare il pregio di una cosa. Bi cheret su coraggiu tou a bettar’’enzu a custu trigu ci vuole il tuo coraggio per trovar difetti in questo grano. | Nel significato di seminare. Bettare trigu, orzu, fae, basolu seminar grano, orzo, fave, fagioli. Bettare una terra a trigu, a fae ecc. seminare un terreno a grano, a fave ecc. | Nel senso di accantonare, detto di soldati o di gitanti. Bettare sos soldados, sos semenaristos, sos istudiantes. Los han bettados dai domo in domo coment’han potidu li han collocati di casa in casa come han potuto. | Nel senso di sparare. Bettare una fusilada, unu colpu sparare una fucilata, un colpo. | Bettare su caddhu a s’ebba, su trau a sas baccas procurare il congiungimento del cavallo con la cavalla e del toro con le vacche. | Bettare in faccia, in cara buttar sul viso, in tutti i sensi. | Bettar’in cara, subra, in coddhos si dice scherzando a uno che si rifiuta di bere. Si no buffas, ti lu ’etto in cara, o subra, o in coddhos se non bevi, ti butto il vino addosso. | Bettare a terra atterrare, rovinare. | Bettare a corpus inghiottire, anche al fig. | Bettare a saccu o a panza come il precedente. | ass. Bettare rassomigliare. Su piseddhu bettad a su babbu ei sa piseddha ’ettad a sa mama il bimbo rassomiglia al padre, la bimba alla madre. | Sciamare, degli alveari. Sos casiddhos sun bettendhe gli alveari sciamano. | Bettare a pedra; a balla, a perdijones, a bulvara buttar pietre; sparare lo schioppo carico a palle, a pallini, a polvere. | Bettare a un’ala, a duas alas, di tetto a uno o due spioventi. | ass. seminare. Bettadu hapo e no regoltu ho seminato e non ho raccolto (Tedde). Bettare a unu su muscone essere assalito dai mosconi. Mandronazzu, allu chi t’es bettendhe su muscone (Cossu). Bettare sas candhelas fare le candele secondo il primitivo metodo degli antichi che consisteva nel legare gli stoppigni a una pertica e versarvi sopra il sego che vi si rapprendeva intorno. | Bettàrebbi gettarci, gettarvi. Bettabb’abba! si dice a uno sdegnato o adirato per raccomandargli di far sbollire lo sdegno o l’ira. S’est ’ambu su brou, bettàdebbi sale se il brodo è scipito mettetevi un po’ di sale. | Bettàreche gettar via. Bèttache cussa pira ch’es fraziga butta via codesta pera, ch’è fradicia. | In molti casi il che è un riempitivo tutto proprio della lingua sarda, e bettàreche significa semplicemente bettare. Lea sa littera e bettachèla in su fogu prendi la lettera e buttala nel fuoco. Bettachèlu in s’abba buttalo nell’acqua. | Buttar giù, buttar dentro. Bettàreche sa meighina, su mandhigu buttar giù a fatica, inghiottire con ripugnanza, la medicina, il cibo. Anche al fig. Su chi m’has nadu no che lu ’etto tantu ’e bona gana ciò che m’hai detto non lo mando giù di tanta buona voglia. | Bettareche una cosa a bagnu in su mare, in fundhu a su mare farla sparire, dimenticarla; perdonarla, se si tratta di offesa. Be’! ’ettemuche totu a bagnu be’! dimentichiamo tutto. | Bettareche s’iscudu in s’orriu buttare lo scudo nella bugnola. Mettere una cosa minuscola, una bagattella in un ripostiglio enorme. Anche al fig. Chei cuddhu chi ch’’ettaiat s’iscudu in s’orriu. | Bettareche sa minestra, sos maccarrones, su suffrissu mettere in pentola la minestra, la pasta, il soffritto. | Bettareche, trattandosi di prezzo, vuol dire aumentarlo. In su tuccaru, in sa petta, ch’han bettadu unu francu a chilu il prezzo dello zucchero, della carne è aumentato d’una lira al chilo. Nelle licitazioni e nelle aste bettareche calchi cosa significa aumentare l’offerta. Fulanu, in su progettu, ch’ha bettadu ateros chentu francos il tale ha aumentato l’offerta di altre cento lire. | Bettareche s’istadea, su pesu dare il crollo alla bilancia. Al fig. S’unza ch’’ettat su cantare l’oncia compie il → cantàre1 (antica misura di peso, di cento e centocinquanta libbre), dà il tracollo al cantare. Una cosa piccola è causa occasionale, molto spesso, di grave danno. Possibile! tu’ has hapidu sempre passenzia e has sempre cumpatidu... ei como, pro una parauleddha... Ite cheret! s’unza ch’’ettat su cantare! possibile! tu hai avuto sempre pazienza e hai tollerato, e adesso, per una parola... Che vuole! l’oncia precipita il quintale. | Bettare sambene versar sangue. Su costazu ’ostru abbertu / bettat samben a bullones il vostro costato aperto versa sangue a rivi (Delogu Ibba). | Bettare corru a bezzu invecchiare. Per lo più al neg. Cussu poveru diaulu no bettat corru a bezzu quel povero diavolo non invecchia (Pattada). | rifl. Bettaresi gettarsi, buttarsi, slanciarsi. Bettaresi a terra buttarsi a terra. Bettaresi a terra a unu, al fig., convincere, persuadere. Eppur’eppuru si l’han bettadu a terra. Bettaresi subra su lettu buttarsi sul letto. Bettaresi a nadu gettarsi a nuoto. Bettaresi a pês de unu buttarsi ai piedi. Bettaresi brau brau o a battor ancas far la pecorina. | Di animali inferociti, bettaresi significa assalire. Cussu trau si ’ettat, attenzione! quel toro assale l’uomo, attenzione! | Bettaresi a matt’a terra buttarsi carponi. | Bettaresi a su trabagliu darsi al lavoro. | Bettaresi, degli scrocconi, invitarsi da sé, cacciarsi non invitato in una partita di piacere, in un pranzo, in una cerimonia. S’es bettadu! cherias a che lu cazzare? s’è buttato in mezzo, lo volevi scacciare? | Bettaresi a s’alimentu buttarsi a mangiare. Si ’ettad a s’alimentu che cane, salvu su battijamu si butta a divorare come un cane, salvo il battesimo. | Bettaresi subra, in dossu buttarsi addosso, spargersi addosso, sulle vesti. | Di capi di vestiario, buttarseli addosso, senza infilarli o indossarli. Puntu s’ha bettadu sa ’unneddhuzza e ch’es bessida solo si è buttata sul capo la gonnellina (come uno scialle) ed è uscita. S’ha bettadu su cappotto ed est andhadu s’è buttato sulle spalle il cappotto ed è andato. | Bettaresi una tazza de abba, de ’inu riempiere per sé un bicchiere d’acqua, di vino. Anche per la minestra o per i cibi liquidi. Bettadilu tue e totu su latte il latte scodellalo tu stesso, serviti da te. | rifl. recipr. scambiarsi. Bettaresi in cara, in faccia buttarsi sul viso, in faccia. Bettaresila dai pala in coddhu fare a scarica barile, accusarsi vicendevolmente. | Bettaresiche tramontare, del sole. Su sole si che fit bettendhe il sole tramontava (Vass.). | S’han bettadu milli perralias, totu sas algas de su muntonarzu, milli improperios si son scambiati mille sconcezze, tutte le brutture innominabili. | Bettare appare unire, mescolare, confondere. Bettar’appare sa robba unire il bestiame; sos giuos far la semina insieme; sos masones, sas bamas unire i branchi. Al fig. nel parlare. Bettare appare faes e basolos confondere maledettamente le cose, sproloquiare. Al rifl. Bettaresi appare congiungersi alla diavola, senza rispettare le convenzioni sociali o la religione, di sposi. Bettaresi appare che canes. | Bettaresiche buttarsi giù, in o da. Bettaresiche in su fossu buttarsi nel fosso. Più spec. nella fossa, ammazzarsi lentamente. Si sighis gosi ti ch’’ettas in su fossu se continui di questo passo t’ammazzi. Bettaresiche in sa sepultura, in sa tumba. | Bettaresiche a moddhe in su riu, in sa pischina, in su mare buttarsi nel torrente, nel tonfano, nel mare. Prima ’e fagher cussu passu, bettadiche in su mare prima di far questo passo buttati nel mare. | Bettaresiche in su fogu buttarsi a fuoco. Al fig. Pro te mi che dio ’ettare in su fogu per te mi butterei a fuoco. In questo senso, meno efficacemente, bettaresiche in su rualzu, in sas ispinas buttarsi tra i rovi, tra le spine. Significano anche cacciarsi in un ginepraio. | Bettaresiche a mentes insegus rovesciarsi indietro. | Bettaresiche dai sa rocca, dai su campanile buttarsi giù dalla rupe, dal campanile. Al fig. Pro no leare cussu mezus bettadiche dai sa rocca, dai su campanile per non sposare quel tanghero, buttati dal campanile. | Bettaresiche a panza inghiottire. Spec. al fig. L’ha nadu milli perralias e si ch’ha bettadu totu a panza gli ha detto mille porcherie e ha inghiottito tutto. | ass. Bettaresiche decidersi. Fit tant’ora pensendhe, fina chi si ch’es bettadu rifletteva da un pezzo, finalmente ha deciso. | Bettaresiche in mesu buttarsi in mezzo, cacciarsi tra una folla, entrare a far parte di una famiglia. Si ch’es bettadu in mesu a sa zega s’è buttato tra di loro alla cieca. | Bettaresiche a pendhente avviarsi verso la bassura. | Bettaresiche cun sa parte inimiga, cun sos inimigos, in s’ateru partidu passare all’avversario, al partito opposto. | ass. Bettaresiche (sottinteso in corpus, in matta) ingollare, inghiottire. Si ch’ha bettadu duos chilos de maccarrones ha divorato due chili di maccheroni. | Bettaresindhe consumarsi a causa del vento o del lucignolo che si ripiega, della candela. Acconza cussa candhela chi si ndh’es bettendhe accomoda la candela che si sta consumando. E del vento si dice che ndh’’ettat sa candhela il vento consuma la candela prima del tempo. | Bettaresindhe su zelimu, sos chelveddhos, s’arcu ’e s’oju rovinarsi la testa, ferirsi al capo, alle tempie. Es ruttu e si ndh’ha bettadu su zelimu è caduto e s’è ferito al capo. | Bettaresiche o bettaresindhe subra buttarsi addosso a uno. | Bettarendhe buttar giù, dei muri, delle case. Bettarendhe sa domo (fig.) rovinare. Sa morte de fizu meu, sa perdua ’e sa lite, mi ndh’ha bettadu sa domo la morte di mio figlio, la perdita della lite, mi han rovinato la casa. Sos viscios ndh’’ettan sa domo i vizi rovinano la casa. | Bettarendhe rovesciare. Ndh’ha bettadu sa padeddha, sa caffettera, su brou, su latte ha rovesciato la pentola, la caffettiera, il brodo, il latte. | Bettarendhe sa ’e sa rucca esaurire il repertorio degli improperi, delle ingiurie, passar sopra a tutte le convenzioni, bisticciarsi seriamente. A s’ultimu ndh’hamus bettadu sa ’e sa rucca all’ultimo ci siamo ben bene accapigliati. | Bettarendhe sa pubada terminar di filare il pennecchio. | (iperb.) Bettarendhe sas istellas, sos astros a gridos e a calches buttar giù le stelle. Ndhe cheriat bettare sos astros a calches e a gridos gridando e scalciando assordava l’aria. | Bettarendhe a Deu dai sa sedia subissare l’universo. Si custu ch’has fattu a mie l’haperan fattu a tie, ndh’haias bettadu a Deu dai sa sedia se ciò che hai fatto a me l’avessero fatto a te avresti subissato l’universo.