basàre tr. basare, fondare. | Baciare. Basare a pittighe, a pittigh’in oju baciare stringendo carezzosamente le guance a pizzicotto. Basare a zoccu a schiocco, a scoppio. Basare cun s’agu in bucca tradire, esser finto. Basaresi sas manos ringraziare il cielo per uno scampato pericolo, per un favore ottenuto. Bàsadi sas manos chi no che ses restadu in su riu, chi no t’hapo dadu una sussa ringrazia Dio che non sei annegato nel rio, che non hai ricevuto una buona bastonata. Basare su muzzighile a unu baciar il muso. Si dice quando uno è adirato. Già es cosa de li ’asare su muzzighile! pared unu feroze! sembra una tigre! si lascerebbe proprio baciare in bocca! | Basare sos pês a unu umiliarsi, baciare i piedi. | Basare su culu (volg.), più forte del precedente. Basare su culu ’e s’àinu (volg.) fare atto di umiliazione penosa. Si dice anche per ischerzo e per disprezzo quando non si vuol concedere un favore o non si vuol tener conto delle ragioni altrui. Tue, basa su culu ’e s’ainu tu, bacia il deretano dell’asino, taci, smettila, va via! e sim. | Basare s’ampulla, sa zucca bere. | Basare s’àbbidu dar segno di rispetto, di venerazione, di stima. Si dice più spesso ironicamente di qualche finto galantuomo. Paret bonu... ma no ndhe li ’aso s’àbbidu è buono, ma non gli bacio l’abito. | Basare si dice delle bocce, quando si toccano. Sas duas boccias sun basendhe le due bocce si toccano.