assazàre tr. assaggiare. Si no cheres propriu chenare, assaza assumancu calchi cosa se non vuoi proprio cenare, assaggia almeno qualche cosa. No assazare nuddha non mangiar nulla. In tota sa die no had assazadu nuddha in tutto il giorno non ha mangiato nulla. | Assazare sa presone, sa galera provar la prigione, la galera. Si sighid a m’infadare li fatto assazare sa presone se continua a molestarmi gli faccio provare la prigione. | Assazare a unu sperimentarne la severità, la forza, il rigore, le percosse. Si no caglias m’assazas se non taci, sai chi son io, le prendi. [Nell’interlinea, in corrispondenza del segmento ‘nulla. In tota’ della riga inferiore e: ‘cenare, assaggia’ della riga superiore, il manoscritto reca l’inserzione li[..]da peruna, in cui le lettere di non chiara lettura sembrano essere en.]